giovedì 8 gennaio 2015

Racconti, romanzi e tanto altro: i nuovi racconti di Francesco D. Bianco

Buon 2015 a tutti, cari lettori!!!



Questo è il primo post del nuovo anno. Un anno un po' casinoso, posso dirlo. Ma pur sempre un anno passato insieme alla lettura (rigorosamente fantascienza), alla scrittura e ai miei soliti esperimenti. Ho - e sto ancora - partecipando a diversi concorsi messi a disposizione dalle case editrici. Questo 2014 mi sono lanciato nella sperimentazione di nuovi racconti, con annessi mondi e personaggi di vario genere. E devo dire che la mia mente ha dato ottimi frutti. Sono decisamente soddisfatto dei miei lavoretti!! 
Continuo comunque a scrivere di santa ragione; ogni giorno la mia testolina malata elabora nuove idee, che finiscono prima sulle note del cellulare e poi sul pc. Fantastico. Tra l'altro, vi anticipo che quest'anno pubblicherò un nuovo libro.

Tuttavia, come regalo di Natale - un po' in ritardo - ho messo a disposizione di tutti uno dei miei racconti, nella speranza che qualcuno legga e scriva il proprio parere in questo post o sulla mia pagina Facebook!!! Mi raccomando, scaricatelo in tanti e "fatene buon uso". Questo racconto è solo per voi, per le 6000 visualizzazioni e per chi mi segue.

Vi lascio un piccolo straccio per stuzzicare la vostra curiosità...



«E così abbiamo superato la barriera di luce, quella che tutti credevano inesistente. L’ho vista con i miei occhi, oltrepassata e osservata mentre si dissolveva dietro di me, attraverso le telecamere esterne della Times Line. In quell'istante, tutto si era fuso in un unico blocco di materia: me lo ricordo bene quel momento! I giorni si erano uniti alle ore, le ore ai minuti e così via. Da quando siamo arrivati qui, è come se il tempo non fosse mai esistito, là fuori c'è solo il nulla. Il nulla più assoluto. Sono le 19:20. Per oggi è tutto, passo e chiudo», disse Adam spegnendo il registratore. Si voltò verso la sua compagna di viaggio e accennò a un sorriso. 
«Sai Adam, è vero, qui non esiste il tempo, siamo in balia delle tenebre e non abbiamo ancora trovato uno straccio di pianeta, ma dovresti ritenerti fortunato, perché hai con te una cuoca provetta. Dimmi, dove lo mangi del bio-pollo di Tranis così buono?», dichiarò la donna seduta di fronte a lui.
«Sì, hai perfettamente ragione. Dove la trovo una compagna di viaggio così? Se non fosse per questo buonissimo pollo…», replicò emettendo una breve risatina e immergendo il dito dentro il piatto colmo di bio-pollo sintetico, «sarei già impazzito, ma il viaggio è ancora lungo e per quanto mi riguarda, dovremmo dire addio al nostro futuro se non troviamo uno straccio di pianeta». S'infilò il dito in bocca e assaggiò la pietanza ancora cruda.
«Vedrai» disse Evelin, «abbiamo superato da poco la barriera dell'infinito. Non possiamo pretendere di trovare chissà che cosa, adesso, anche perché siamo ancora troppo vicini alle correnti cosmiche, che fondono il tempo con lo spazio. Fidati, a tempo debito il cosmo ci svelerà i suoi segreti». Sistemò il bio-pollo nell'apposito forno a raggi gamma e sorrise raggiante. 


Grazie, grazie e grazie ancora per ogni momento passato su La Divina Invasione o sugli altri siti internet di mia proprietà

Qui, sul mio sito, è possibile scaricare il racconto!!!


Inoltre, potrete visualizzare e acquistare i miei due romanzi, fra cui L'occhio di cristallo e Emmanuel!!



Aspetto i vostri commenti!!




---La Divina Invasione ---

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